29 novembre 2010

Il braccialetto con le caramelline


Sono entrato dal Tabaccaio in cerca dell'abbonamento autobus, e ne sono uscito co il braccialetto con le caramelle! Erano 30 anni che non ne sgranocchiavo uno... :-)
Mi pare li facciano in Cina, nel Guangdong: speriamo di non sentirmi male, domani...

10 novembre 2010

La vita autentica

Nessuno sa se ci sarà davvero una pesatura delle anime alla fine del mondo, ma la bilancia della psicostasia esiste dentro ciascuno di noi, perchè ciascuno è in grado di capire quanto pesa la propria e l'altrui personalità e di sentire se chi abbiamo di fronte è in vendita, e per quanto, oppure no.
La speranza per cui un uomo vive e che costituisce il suo tesoro ideale definisce la sua peculiare personalità, dà forma e sostanza alla sua anima. Ed è questo che intendo col dire che il vero uomo ha trovato. Non ha trovato nulla di definitivo, di concluisvo, di indiscutibile. Purtroppo (o per fortuna) la vita è fatta in modo tale da non lasciar sussistere nulla di definitivo, di conclusivo, di indiscutibile. La speranza è destinata a rimanere speranza, a non trasformarsi mai in sapere. L'uomo che definisco vero ha trovato una speranza (non una dottrina né un'ideologia) per la quale vivere, come una specie di luce, lontana, verso cui camminare.

Vito Mancuso, La vita autentica, Raffaello Cortina Editore.

La parola e la vita


"Questa è la parola...(indica la sua mano) e questa è la vita...(indica il polso) vedi... (tenta di afferrare il polso con la stessa mano) la sfiora appena: ma non la afferra."

L'OPA della Lega


Secondo me, ci sono immagini che valgono più di mille parole, più di un discorso, più di un pensoso saggio, più di una perorazione o un'arringa. La foto che mostro è di ieri, 9 novembre 2010, e ritrae Berlusconi e Bossi a Padova, in Veneto, luogo in questi giorni di disastrose alluvioni. Il Governo si presenta per manifestare la propria vicinanza alle popolazioni colpite, e per promettere quattrini
Dietro Berlusconi, tirato in volto, ritoccato, forzosamente quanto stucchevolmente elegante, nella sua divisa d'ordinanza, ci sono Bossi padre e figlio. Che sembrano tenerlo d'occhio, ruspanti nelle loro giacche a vento, e manovrarlo: quasi ormai che la sopravvivenza politica di un Berlusconi, ormai entrato in era "post", dopo lo strappo di Fini, sia affidata alla capacità di manovra di Bossi. Il quale ha tutto l'interesse a reggere Berlusconi quel tanto che basta per portarsi a casa il federalismo.
In quest'immagine, vedrei bene la mano di Bossi nascosta dietro la schiena di Berlusconi, reggere una pistola, mentre Berlusconi dichiara alla stampa ciò che Bossi gli sussurra di dire all'orecchio (cioè la promessa di tanti bei soldi al Veneto).