26 marzo 2012

Una passeggiata in centro

Scena 1

autobus affollato, ragazza straniera con due cani privi di museruola, gente pigiata per ogni dove


prima signora (vestita volgarmente, spingendo): - permesso, permesso!
seconda signora (alterata): - che spingete a fare, ecco, passate, ma vedete un poco, non ci sta più educazione! screanzata!
prima signora (spingendo più avanti, fingendo di non sentire): permesso, permesso...
seconda signora (sedutasi accanto alla ragazza): - ma guardate un poco se io devo viaggiare con due cani vicino alla gamba!
ragazza: - signora, miei cani buoni, mai fatto niente!
seconda signora (alterata): - a me non me ne importa niente se i tuoi cani non hanno mai fatto niente! e se mi mordono, adesso? io come faccio?
ragazza: - miei cani bravi
seconda signora (urlando): - tu non puoi portare i tuoi cani sull'autobus!
terza signora (seduta lontano): - i cani sull'autobus potrebbero stare, siete voi che dovreste scendere
quarta signora: - vero, gli animali sono meglio dei cristiani!
seconda signora: - e poi non tengono manco la museruola!
ragazza: - va bene, ecco, metto museruola!
prima signora: - signò, ma mettetevela voi la museruola alla bocca!
seconda signora (rivolta alla prima signora): - e voi ve la dovreste mettere sotto, la museruola!
quarta signora: - gli animali sono meglio dei cristiani! e certe femmine sono proprio animali!
seconda signora: - tu non puoi salire sull'autobus col cane. voglio vedere se te lo lasciavano fare al paese tuo
ragazza: - ...
seconda signora: - tutti gli stranieri vengono qua e credono di potere fare i porci comodi loro, tutte le cose che al loro paese non si sognerebbero di fare
uomo di colore (alterato): - ma come ti permetti di parlare così di stranieri!
uomo (tenendo l'uomo di colore): calmati, stai calmo, non le dare retta
uomo di colore: - rassista!
seconda signora: - tornatevene al paese vostro!
uomo di colore (urlando, mentre lo tengono): - vaffangulo, rassista!
quarta signora: - gli animali sono meglio dei cristiani! gli animali sono meglio dei cristiani!
tutto l'autobus: - buuh buuh buuh

***

Scena 2

isola pedonale affollata, a ridosso di vicoli che si inerpicano per i quartieri, ragazzo di colore cerca di vendere elicotteri con carica a molle

ragazzo di colore: - vindi euro!
uomo: - ma io in Francia li ho trovati uguali a venti euro! come puoi venderli qua a venti euro!
signora: - vero, come puoi venderli qua a venti!
uomo: - ne vuoi cinque, di euro?
ragazzo di colore: - vindi euro!
uomo: - cinque?
ragazzo di colore: - vindi!
bambino biondo, circa 6 anni: - amico, amico
ragazzo di colore: - ?
bambino biondo, circa 6 anni: - scappa, stanno venendo le guardie
il ragazzo di colore raccoglie la busta con la sua mercanzia e si infila nel vicolo, mentre un'auto della guardia di finanza discende pigramente l'isola pedonale

25 marzo 2012

Cristo si è fermato a Eboli

C'era un gabinetto, senz'acqua naturalmente, ma un vero gabinetto, col sedile di porcellana. Era il solo esistente a Gagliano, e probabilmente non se ne sarebbe trovato un altro a più di cento chilometri tutt'attorno. [...] La mancanza di quel semplice apparecchio, assoluta in tutta la regione, crea naturalmente delle consuetudini che non si sradicano facilmente, che richiamano mille altre cose della vita, e si accompagnano a sentimenti considerati nobilissimi e poetici. Il falegname Lasala, un "americano" intelligente, che era stato, molti anni prima, sindaco di Grassano, e che conservava gelosamene, nel suo monumentale apparecchio radio portato di laggiù, con i dischi di Caruso e dell'arrivo di De Pinedo, quelli di discorsi commemorativi di Matteotti, mi raccontava che, dopo la settimana di lavoro a New York, usava incontrare un gruppo di compaesani, ogni domenica, per una scampagnata. - Eravamo sempre otto o dieci: c'era un dottore, un farmacista, dei commercianti, un cameriere d'albergo, e qualche artigiano. Tutti del nostro paese, ci si conosceva fin da bambini. La vita è triste, tra quei grattacieli, con tutte quelle straordinarie comodità, e gli ascensori, le porte girevoli, la metropolitana, e sempre case e palazzi e strade, e mai un pò di terra. Viene la malinconia. La domenica mattina si saliva in treno, ma bisognava fare dei chilometri, per trovare la campagna! Quando eravamo arrivati in qualche posto solitario, diventavamo tutti allegri come ci si fosse tolto un peso di dosso. E allora, sotto un albero, tutti insieme, ci si calava i pantaloni. Che delizia! Si sentiva l'aria fresca, la natura. Non come quei gabinetti americani, lucidi e tutti eguali. Ci pareva di essere ragazzi, d'essere tornati a Grassnao, si era felici, si rideva, si sentiva l'aria della Patria. E, quando avevamo finito, gridavamo tutti insieme: "Viva l'Italia!". Ci veniva proprio dal cuore.

Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli.

24 marzo 2012

Caracciolo



Un’anziana donna corre con la bicicletta sulla passeggiata della Caracciolo. Apre le gambe, ridendo, schiva i passanti, e grida “Pista!”.

13 marzo 2012

Minuzie di quando mamma era in ospedale

A un certo punto, quando mia mamma fu operata, arrivò il momento di scegliere una donna, una sorta di badante, che potesse assisterla anche di notte, e mia zia fece il nome di tale Luba. O Ljuba, come si direbbe in ucraino. La mia mente subito corse a quel pezzo di figliola, ritratta su in foto, che apparve inizialmente su Met-Art, e successivamente fu resa strafamosa dalle pagine di Hegre-Art (allora Hegre-Archives: questo link è meglio che non ve lo metto), giustamente convolata col fottografo Petter Hegre, che peer primo l'aveva lanciata. Cominciai, pertanto, ad attendere ansiosamente.

La persona che si presentò non era lei, purtroppo. Capirete come ci rimasi male.
***
Quando mamma stava in ospedale le giornate si chiudevano sempre con la fantastica cena insieme a papà (preparata da lui). Devo dire che a mio papà non inizia neanche la digestione se mentre mangia non vede Walker Texas Ranger, e credo che Chuck Norris dovrà invitarlo a casa tutte le sere, quando Rete4 non lo manderà più in onda. Come sapete, le puntate hanno una trama piuttosto costante: Walker attraversa delle difficoltà nella soluzione di casi (omicidi, traffici internazionali di barre di uranio, invasioni di alieni) che normalmente esulano dalle competenze di un Texas Ranger (mi sono informato, ed è di poco più importante di un vigile urbano), ma che lui supera grazie all'affetto degli amici, al pensiero olistico di ispirazione nativa americana, e a una notevole dose di botte nel migliore stile di karate. I cattivi sono sempre brutti, o palesemente viscidi, o neri, o latinoamericani. In genere, lungo la puntata, ma specialmente alla fine, sono elargiti pistolotti e insegnamenti moraleggianti che ruotano per lo più attorno al concetto di Dio, Patria, Famiglia, e contro l'uso di droghe, sesso prima del matrimonio, pornografia in rete (tutte cose alle quali siete favorevoli se mi state leggendo). Di recente, trovai estremamente interessante guardare in tv l'attore Chuck Norris festeggiare per la vittoria di un candidato repubblicano (quindi un fascistone) durante le fasi iniziale delle primarie in America. Anche lì la politica si sposa con lo spettacolo, pensavo.
In genere non presto attenzione a questa cagata, ma una sera saltai sulla sedia quando, durante la puntata, i cattivi di turno (un nero e un bianco palesemente viscido) parlarono di un traffico di gas Sarin con l'Irak. Gli sceneggiatori, prima del 2001, anno in cui la produzione della gigatesca cagata cessò, per grazia di Dio, trovavano perfettamente normale attribuire intenti terroristici a un governo straniero, nella fattispecie quello iracheno, riconosciuto in sede ONU, e farci sopra una puntata di un telefilm.
Capii, allora, perchè la maggioranza degli statunitensi, prima che gli USA invadessero l'Irak, avrebbero messo la mano sul fuoco sull'alleanza tra Saddam Hussein e il terrorismo internazionale di matrice islamica. Capii che se crei il clima giusto, con sufficiente anticipo, dopo puoi fare tutto. Capii anche che l'onda lunga che aveva sorretto i repubblicani negli anni prima di Obama era stata il frutto di un costante martellamento culturale, che si era svolto nei luoghi di culto evangelici, nello spettacolo, nell'informazione, e che con le sue parole d'ordine e le sue bugie aveva reso ovvio ciò che ovvio non era. Bastardi.
Ancora una volta ebbi conferma del potere della parola.

11 marzo 2012

10 marzo 2012

Die Femminielli von Neapel

Essere alla frutta 2.0

Capisci che sei alla frutta quando nervoso metti la mano in tasca, afferri l'accendino, lo porti al viso per accenderti il sigaro, non fa la scintilla e finalmente ti accorgi che è una penna USB.

Saggio storico sulla Rivoluzione di Napoli

Dunque, il problema principale della rivoluzione napoletana del '99 fu l'astrattezza delle intenzioni e dell'esecuzione, l'assenza di un'autentica comunicazione con la popolazione, la mancanza di cooptazione di utili segmenti delle classi dirigenti che avevano servito sotto i borboni. Dopo sei mesi le armate della santa fede si ripresero tutto, e condussero alla forca una parte non trascurabile dell'illuminismo italiano, in poche intense settimane di terrore. E questo lo racconta molto bene Antonio Ghirelli (Storia di Napoli, Einaudi). La Capria fa risalire proprio a quell'epoca (L'armonia perduta, Mondadori) la frattura tra ceti popolari e borghesia produttiva, e che potè essere ricomposta solo cinquant'anni dopo, sotto forma di addormentamento della ragione, e nascita della napoletanità.
Vincenzo Cuoco fu testimone e protagonista di quegli eventi, che raccontò qualche anno dopo, durante l'esilio milanese. Se la storia deve essere maestra di vita, direi che gli scritti di Cuoco (e in particolare il Saggio storico sulla rivoluzione di Napoli) sembrano fatti apposta per dare consigli alla sinistra di oggi.
 
***
 
"Le idee della riovoluzione di Napoli avrebbero potuto esser popolari, ove si avesse voluto trarle dal fondo istesso della nazione. Tratte da una costituzione straniera, erano lontanissime dalla nostra; fondate sopra massime troppo astratte, erano lontanissime da'sensi e, quel ch'è più, si aggiungevano ad esse, come leggi, tutti gli usi, tutti i capricci e talora tutti i difetti di un altro popolo lontanissimi dai nostri difetti, da' nostri capricci,dagli usi nostri, Le contrarietà e i dispareri si moltiplicavano in ragione del numero delle cose superflue, che non doveano entrar nel piano dell'operazione, e che intanto vi entrarono."
"La nazione napolitana si potea considerare come divisa in due popoli, diversi per due secoli di tempo e per due gradi di clima. Siccome la parte colta si era formata sopra modelli stranieri, così la sua cultura era diversa da quella di cui abbisogna la nazione intera, e che potea sperarsi solamente dallo svilupppo delle nostre facoltà. Alcuni erano diventati francesi, altri inglesi; e coloro che erano rimasti napolitani, che componevano il massimo numero, erano ancora incolti. Così la cultura di pochi non avea giovato alla nazione intera; e questa, a vicenda, quasi disprezzava una cultura che non l'era utile e non intendeva."
"[...] si volle guadagnar gli animi di molti, presentando loro quelle idee che erano idee di pochi. Che sperare da quel linguaggio che si teneva in tutt'i proclami diretti al nostro popolo? - Finalmente siete liberi- ... Il popolo non sapeva ancora cosa fosse la libertà: essa è un sentimento e non un'idea; si fa provare coi fatti, non si dimostra colle parole. - Il vostro Claudio è fuggito, Messalina trema - ... Era obbligato il popolo a sapere la storia romana per conoscere la sua felicità?"

09 marzo 2012

Fleet Foxes - Mykonos (OFFICIAL VIDEO)

INFO ORARI DI RICEVIMENTO

stellina dolce <XXXXXXX@hotmail.it> scrive:

"Gentile Prof. XXX,
potrei sapere cortesemente i giorni e orari in cui Lei riceve la prossima settimana?
Anticipatamente ringrazio,
distinti saluti"

ricevo i pianeti divertenti il martedi, dalle 9:00 alle 11:00, le lune storte il giovedi in orari da concordare, e le stelline dolci il venerdi dalle 9:00 alle 11:00.
saluti galattici

Lo spread tra italiani e politica.

Gli stessi quattro stronzi che ieri in Parlamento erano pronti a considerare l'ipotesi che Ruby fosse la nipote di Mubarak, adesso si inalberano se il ministro Riccardi dice, lontano dai microfoni, che "Loro vogliono solo strumentalizzare, ed è la cosa che mi fa più schifo della politica, ma quei tempi sono finiti". E lo vogliono sfiduciare, per avere detto ciò che pensa il 99,99% degli italiani.

Aumenta lo spread tra la gente e la politica politicata.

06 marzo 2012

Il libro che ho appena finito di leggere


Qualcosa le vibra in corpo - un pezzetto di stagnola tremula attaccata a un filo. L'anima.

Giuseppe Patroni Griffi, Scende giù per Toledo, Dalai 2011.

05 marzo 2012

L'animale da compagnia

Cammino rapido a piedi, fuori della Stazione Centrale. Con lo sguardo incrocio una signora bassa e tracagnotta, che lotta con una cagnolina tenuta al guinzaglio. "Amore! Amore!" le dice, mentre quella subisce gli assalti di un bastardino di strada, simpatico ed arrapato. "Amore! Amore!", e tirando il guinzaglio cerca di riportarla a sé. Poi mi guarda disperata: "Comm'aggia fa, nun m'arricordo 'o nomme!"
Del suo cane.